Giunta alla sua ottava generazione la Volkswagen Golf si ritrova, nuovamente, a prendersi la scena del segmento delle medie compatte, una leadership che ha praticamente tenuto saldamente in mano fin dal 1974, anno del debutto del primo modello di questa iconica vettura.
La recensione della Volkswagen Golf 8, la nuova generazione della berlina compatta tedesca che adesso è molto più tecnologica
La bestseller assoluta della casa di Wolfsburg si è rifatta nuovamente il look, affinando il muso e regalandosi un posteriore più deciso, ma rimane fedele alle linee che la rendono comunque sempre riconoscibile. Volkswagen Golf 8 un po’ divide il pubblico per alcune scelte stilistiche (specialmente il nuovo frontale), ma mette comunque tutti d’accordo per quanto riguarda la qualità costruttiva e la sua dote di tecnologia al top che si nota dentro e fuori l’abitacolo. Questa ottava generazione della regina del segmento “C”, come tutte quelle che l’hanno preceduta, rappresenta l’evoluzione di un’idea anche se, proprio la nuova Golf 8, punta con decisione verso l’inevitabile rivoluzione digitale ed elettrica.
Al giorno d’oggi, nonostante il dominio indiscusso tra le compatte medie che ha visto la Golf sempre in cima alle preferenze degli automobilisti anche per quanto riguarda il noleggio a lungo termine, la vettura tedesca deve affrontare una concorrenza molto più agguerrita e lo fa sfoderando le sue armi migliori, ovvero la qualità costruttiva e l’affidabilità made in Germany.
Comportamento su strada
Tra le caratteristiche “storiche” più apprezzate della Golf ci sono senza dubbio le qualità che la vettura tedesca esprime alla guida e, anche questa nuova generazione non tradisce sotto questo aspetto. Costruita sulla stessa bade meccanica della precedente versione, la Volkswagen Golf 8 sfodera su strada buone doti dinamiche che la rendono reattiva e piacevole da guidare, grazie anche i recenti upgrade tecnici della piattaforma modulare MQB sulla quale è realizzata. Ne consegue un’elevata facilità di guida, risposte pronte e fluide quando si spinge un po’ di più, oppure si affrontano percorsi più “movimentati”, e un confort notevole in linea con le generazioni precedenti. Le dimensioni rimaste pressoché invariate (la nuova Golf è un po’ più lunga e un po’ più bassa) permettono di avere una buona abilità per 4 persone, con il quinto passeggero che, però, dovrà adattarsi a poca comodità. Davvero appagante e piacevole da guidare la versione con il nuovo motore 1.5 eTSI a benzina con sistema mild hybrid a 48 Volt.
La vita a bordo della Golf 8
Gli interni della Volkswagen Golf 8 denotano un vero taglio con il passato, tanto che si fa davvero fatica a riconoscere qualche elemento in comune con la settima generazione, per non parlare di versioni ancora precedenti. La plancia, sempre realizzata con estrema qualità e assemblata alla perfezione, conserva solo la morbidezza dei materiali con cui è realizzata e che contrasta piacevolmente con la rigidità delle ampie superfici digitali che adesso dominano gli interni. Già a partire dalla versione base la nuova Golf abbandona il cruscotto tradizionale a favore del Digital Cockpit da 10,25″ che ha un design avvolgente e si prolunga con il display touch del sistema di infotainment. Sempre ampio il bagagliaio il cui volume è rimasto identico a quello della versione precedente.
In definitiva la Golf 8 riesce a essere sempre sé stessa e permette di accontentare un pubblico molto vasto (ma comunque esigente) grazie alla facilità di guida, al confort e alla qualità costruttiva generale. Nel segmento “C” la platea di concorrenti si fa sempre più ampia ma l’inossidabile Golf vuole ancora essere un punto di riferimento.