Sappiamo bene quanto la mobilità green e a zero emissioni stia prendendo sempre più piede, sia in Italia che nel resto del mondo. Ciascuna casa automobilistica, infatti, è attiva nello studio e nella progettazione di sempre nuovi modelli di quattro ruote con alimentazione elettrica da immettere sul mercato.
Questo percorso virtuoso si sposa alla perfezione con una tendenza che ormai è stata abbracciata a più livelli e da realtà diverse in tutto il globo: occorre ridurre l’inquinamento atmosferico per preservare il pianeta e ciascuno è chiamato a fare la propria parte, soprattutto quando si tratta di effettuare degli spostamenti con i mezzi. Oltre a questo, peraltro, si può intercettare un ulteriore vantaggio ricorrendo all’utilizzo di veicoli con alimentazione elettrica: i consumi si riducono e, soprattutto, si può risparmiare sul rifornimento di carburante abbandonando i combustibili tradizionali.
In questo approfondimento cercheremo di capire quanto costa ricaricare un’auto elettrica, in modo da orientare al meglio la propria scelta quando arriverà il momento di optare per l’uno o l’altro modello di vettura. In merito a questo e soprattutto ai tempi necessari per completare la ricarica, sarà corretto precisare come molte persone ancora si lascino prendere troppo da:
- ansia da batteria scarica;
- dubbi relativi alla presenza di infrastrutture dedicate;
- timore di non trovare lungo le strade colonnine in quantità sufficiente.
I veicoli green attirano quegli automobilisti che scelgono di mettere da parte diesel e benzina ma soprattutto che vogliono tagliare le spese di rifornimento. Non si tratta di un cambiamento da poco, il quale però ovviamente richiede di essere bene informati in particolare proprio sui costi di ricarica delle batterie delle vetture con alimentazione elettrica.
1) Come si misura la ricarica elettrica?
Prima di proseguire sarà utile fare luce sul modo in cui si misura la ricarica elettrica, così da sapere con certezza quanto possa costare la ricarica stessa. Si deve fare ricorso ai kWh (i kilowattora). Il kW misura la potenza, mentre il kWh rappresenta la quantità di energia assorbita da un apparecchio da 1 kW di potenza nell’arco di un’ora. Ecco che diventa importante sapere come misurare la ricarica elettrica per scoprire il costo di rifornimento di una macchina elettrica. E’ un bel salto, che lascia da parte i litri di gasolio, GPL e benzina e i chili in relazione al metano.
2) Quanto costa ricaricare un’auto elettrica a casa?
Il primo metodo di ricarica dell’auto elettrica che esaminiamo è quello che fa ricorso alla rete domestica. Quanto costa ricaricare un’auto elettrica a casa? In genere si spendono all’incirca 0,20 centesimi di Euro al kWh. Ma le variabili che entrano in gioco sono moltissime. Per esempio, la batteria di una citycar di piccole dimensioni oscilla tra 16 e 24 kWh: la corrispondente autonomia reale è quindi tra i 100 e i 200 chilometri. Per la ricarica completa della batteria, considerando il minimo di 16 kWh, serviranno quattro ore e mezzo nel caso in cui l’impianto domestico sia da 3,7 kWh. Il costo di un pieno fatto in casa? Tra i 4 e i 5 euro circa.
3) Quanto costa ricaricare un’auto elettrica alla colonnina?
Utilizzare le colonnine a corrente alternata – presenti sempre di più nelle aree dedicate e nei parcheggi ma anche sulle nostre strade – per effettuare la ricarica delle macchine elettriche, vuol dire spendere all’incirca 0,50 centesimi di Euro al kWh.
Ci sono comunque pure delle particolari colonnine dette ‘fast charge’ con corrente continua da 50 kilowattora: qui il costo per la ricarica dell’auto elettrica sale a 0,55 kWh. Ovviamente proprio come accade anche per la benzina, i prezzi cambiano molto in base al fornitore che viene selezionato.
Inoltre, ogni azienda offre degli sconti o speciali abbonamenti; nel caso in cui si scelga di sottoscriverne uno, la spesa mensile si aggira sui 25 euro, con i quali si può procedere alla ricarica completa della macchina elettrica per un numero di volte illimitato.
4) L’importanza di conoscere la capacità della batteria
Tra gli elementi che concorrono a determinare i costi di ricarica c’è naturalmente anche la capacità complessiva della batteria in dotazione con la vettura. Ecco perché al momento di fare una scelta sarà molto importante valutare e approfondire questo aspetto che non è per nulla secondario. Questo calcolo dovrà essere effettuato e tenuto ben presente specialmente per quanto riguarda le auto elettriche con una grande autonomia, pensate per poter affrontare viaggi particolarmente lunghi e impegnativi dal punto di vista dei chilometri da percorrere.
5) Auto elettriche e tradizionali: costi a confronto
A conti fatti, c’è una bella convenienza per quanto riguarda la scelta di una macchina elettrica quando si tratta di rifornimento di energia. Rispetto a diesel e benzina il risparmio è infatti notevole, se consideriamo quanti chilometri ciascuna automobile può percorrere con un pieno. Fare 150 chilometri con una vettura alimentata a benzina o diesel può costare anche 15 euro: una spesa molto diversa da quella che invece si prevede per un’auto elettrica.
6) Quali sono i tempi necessari per ricaricare l’auto elettrica?
Quella per la ricarica dell’automobile elettrica non è un’operazione veloce e immediata come il tradizionale pieno di benzina. C’è comunque da dire che le ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie stanno andando nelle direzione di un’accelerazione in questo senso. In media la ricarica di un impianto di tipo tradizionale richiede sulle 8 ore di tempo. La maggior parte delle case automobilistiche, ad ogni modo, sempre più spesso consente ai suoi clienti la possibilità – in soli 30 minuti – di procedere alla ricarica di buona parte della batteria in modo tale da assicurarsi una certa riserva per affrontare gli spostamenti di tutti i giorni.
7) E’ difficile ricaricare l’auto elettrica?
L’operazione di ricarica di una macchina elettrica non è affatto complessa, anzi è piuttosto semplice ed occorrerà solo un po’ di pratica per velocizzarsi e snellire i tempi. Ovviamente si deve avere ben presente il livello di energia rimasta, così da poter programmare per tempo la sosta e anche le altre attività che si dovranno svolgere durante questa operazione. Come tutte le cose, in poco tempo ci si farà l’abitudine e subentrerà un certo automatismo.
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Insomma, le auto elettriche comportano un grande risparmio di denaro e utilizzarle ha delle conseguenze positive anche sull’ambiente. Trattandosi però di una tecnologia nuova per molte persone, e considerando anche le notevoli differenze in termini di autonomia tra singole auto, acquistare un’automobile elettrica potrebbe essere svantaggioso.
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