Ford Puma Hybrid: perché noleggiarla a lungo termine?

Ford Puma Hybrid

Uno dei vantaggi del noleggio lungo termine è quello di poter utilizzare una vettura per i propri spostamenti senza che questa rappresenti un oneroso investimento per gli anni a venire. In questo modo è anche possibile “provare” un’auto per un periodo di tempo medio lungo (dai 12/24 mesi ai 5 anni) per scoprire se effettivamente è un modello che fa per noi, oppure se si deve puntare con decisione su un’altra categoria di vettura.

In un mercato come quello dell’auto che negli ultimi anni sta vivendo una vera trasformazione, l’interesse verso la mobilità alternativa e green come l’ibrido è sempre più alto, anche se in tanti continuano a diffidare delle nuove vetture hybrid soprattutto perché non le conoscono bene e, comunque, non hanno avuto la possibilità di provare cosa significhi guidare un’auto con motore termico affiancato da un propulsore elettrico.

Tra le tante nuove vetture arrivate negli ultimi tempi, una delle più interessanti è senza dubbio la Ford Puma Hybrid: scopriamo perché noleggiarla a lungo termine

Una delle novità più interessanti del panorama è senza dubbio la nuova Ford Puma Hybrid, il piccolo SUV della casa americana che eredita solo il nome dalla sportiva della fine degli anni ’90. Questo nuovo modello è costruito sul pianale dell’attuale Fiesta ma è più lunga di 14,6 cm, più larga di 6 e più alta di 7,8 cm, con un aumento anche del passo che, rispetto all Fiesta, è cresciuto di 9,5 cm.

Scopriamo però come va e cosa offre la versione Hybrid della Ford Puma e perché noleggiarla a lungo termine. Potrà essere forse l’auto che può far aprire anche i più scettici al mondo dell’ibrido e della mobilità sostenibile?

Per cominciare partiamo dal motore, l’1,0 litri Ecoboost Hybrid da 125 CV, omologato Euro 6d-Temp e abbinato al cambio manuale a 6 marce. Stiamo parlando di un mild hybrid, o ibrido leggero, una soluzione motoristica che sta prendendo sempre più piede e che, a differenza del ibrido normale che affianca al motore a combustione interna un propulsore elettrico di discrete dimensioni, utilizza invece un’unità elettrica molto più piccola che aiuta il motore termico fornendo coppia aggiuntiva.

Un’auto con un cuore moderno ma dallo spirito felino

Questa configurazione permette al  tre cilindri powertrain della Puma di essere sempre pronto e reattivo a qualsiasi regime. Il boost elettrico di 11,5 kW garantito dall’alternatore collegato alla batteria a 48 Volt dà subito potenza alla vettura che si dimostra agile e sprintosa. Il mild hybrid, inoltre, permette di circolare anche nei casi di limitazioni al traffico, puntando proprio sull’intervento del motore elettrico nelle ripartenze dopo aver accumulato energia in fase di decelerazione.

Tuttavia quello che c’è sotto il cofano della Puma Hybrid è solo una delle ragioni che fanno di questa Ford la vettura ibrida più venduta in Italia nei primi due mesi del 2020. La Puma è anche comoda da guidare, grazie alla posizione di guida rialzata e a un’ottima seduta, e a bordo presenta un buon livello di abitabilità e confort derivanti dal passo più lungo rispetto alla Fiesta.

La Ford Puma Hybrid si fa apprezzare da coloro che necessitano di un piccolo SUV comodo e agile ma non troppo grande, capace di muoversi bene nel traffico cittadino ma pronta comunque a lanciarsi in percorsi fuori città anche impegnativi come i tornanti.