Auto cabrio, cabriolet, spider, roadster, convertibile: ogniqualvolta si ha necessità di indicare un’auto scoperta vengono utilizzati diversi termini considerandoli come sinonimi e, quindi, intercambiabili tra di loro proprio quando si parla di particolari modelli di vetture destinate principalmente a essere guidate durante la stagione estiva.
Qual è la differenza tra auto cabrio e spider?
Tuttavia, nonostante tutti questi termini e il loro conseguente utilizzo siano quasi tollerati quando si discute di automobili scoperte in maniera superficiale, è oltremodo inaccettabile ritenerli equivalenti quando si ha a che fare con professionisti o esperti del settore.
Per questo motivo, per evitare fraintendimenti o rimproveri da parte di esperti, senza arrivare a biasimevoli correzioni da parte degli appassionati più zelanti e puntigliosi, vediamo di fare chiarezza proprio su tutti questi modi che vengono erroneamente e disinvoltamente usati come sinonimi per indicare le vetture che consentono di guidare con il vento tra i capelli.
Innanzi tutto, prima di entrare nella descrizione specifica di ogni termine, cominciamo col dire che mentre le spider vengono ideate e progettate proprio così, scoperte, le cabrio sono invece delle berline che hanno un tetto/capote apribile.
Cabrio (Cabriolet)
Con la parla cabrio, abbreviazione del termine originario cabriolet (o anche decappottabile / convertibile), si intende una vettura berlina, solitamente derivata da un modello di serie, con tetto rimovibile e /o pieghevole in tela o altro materiale morbido che viene chiamato soft-top. Sono auto cabrio anche quelle con tetto in metallo o comunque rigido (hard-top) che si ripiega su se stesso finendo per essere alloggiato in uno speciale scomparto incluso o adiacente al bagagliaio, anche se esistono modelli con il tettuccio realizzato in un unico pezzo removibile.
n particolare questo secondo tipo di auto cabrio ha praticamente sostituito le cosiddette “targa”, vetture molto in auge negli anni sessanta e settanta del secolo scorso caratterizzate da una carrozzeria coupé con un tettuccio rigido completamente o parzialmente rimovibile.
Auto Spider
Con la parola spider (a volte modificato in spyder) si suole indicare un’automobile sportiva con carrozzeria decappottabile a due posti.
Il termine inglese spider, che significa “ragno” ha cominciato a essere utilizzato nel mondo dei mezzi di trasporto fin dal XVIII secolo per indicare un particolare tipo di carrozza leggera, scoperta e con solo due posti, caratterizzata da grandi ruote che la facevano assomigliare, per l’appunto a un ragno, proprio perché sembrava sospesa da terra su grandi zampe (le ruote).
Come per tantissimi termini derivanti dal mondo dei carri e delle carrozze, anche spider finì per essere usato per identificare particolari automobili con impronta sportiva. In particolare la prima auto a utilizzare questo tipo di denominazione fu l’Alfa Romeo 6C 1500 Sport Spider del 1928 e, in virtù di questa primogenitura tutta italiana, il termine Spider è da sempre associato alle vetture sportive a due posti prodotte in Italia, tanto tricolori tanto che per indicare genericamente le sportive a due posti secche, gli anglofoni utilizzano il termine equivalente “Roadster”.
In particolare con il termine roadster si indicava originariamente una vettura che, per l’assenza di vetri discendenti laterali dei finestrini, si differenziava dalle comuni cabriolet. Le roadster, pur essendo scoperte e avendo un tento rimovibile, non consentivano la completa chiusura laterale dell’abitacolo.