Auto sportive e neopatentati sembrerebbe essere un connubio davvero improbabile, soprattutto viste le limitazioni alle quali devono sottostare coloro che hanno conseguito la patente da poco tempo, per evitare quanto più possibile il rischio di incidenti.
Guida alla scelta della auto sportive per neopatentati, stando attenti alle limitazioni del Codice della strada senza rinunciare alla voglia di sportività
Come risaputo l’articolo 117 del Codice della Strada impedisce ai neopatentati, nel primo anno dal conseguimento della patente, di mettersi alla guida di veicoli con un rapporto tra peso (riferito alla tara) e potenza superiore ai 55 kW per tonnellata.
Tale limite non rappresenta un valore assoluto, ma un dato che si ricava da una proporzione: si moltiplica la potenza del veicolo in questione per 1000 e si divide il risultato per il peso dell’auto.
Se il risultato ottenuto è valore inferiore a 55, allora il veicolo può essere guidato da chi ha conseguito la patente da meno di tre anni, diversamente, quell’auto non potrà essere guidata da un neopatentato.
Coloro che abbiano conseguito la patente B dopo il 9 febbraio 2011, per i primi tre anni dal rilascio della patente sono soggetti inoltre a un’altra limitazione riguardante i limiti di velocità. Durante questo periodo, infatti, il neopatentato non potrà superare il limite di velocità di 100 Km/h in autostrada e di 90 Km/h sulle strade extraurbane principali. Coloro che dovessero superare questi limiti rischiano una multa il cui importo varia da 152,00 a 608,00 euro, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente di guida da due a otto mesi.
I nuovi motori, meno potenti e inquinanti, possono rivelarsi fidati alleati dei neopatentati
Tuttavia sono i limiti di potenza a costituire un vero ostacolo all’acquisto di auto sportive per neopatentati, con i novelli automobilisti che si trovano di fronte a un risicato numero di modelli adatti a soddisfare la voglia di guidare un’auto sportiva senza infrangere la legge.
Negli ultimi anni, però, le normative antinquinamento, il rinnovato interesse per le motorizzazioni a benzina e l’esplosione dell’ibrido, ha portato diverse case automobilistiche a riprogettare i motori, con un generale downsizing dei propulsori che ha permesso ad alcuni modelli “sportiveggianti” di entrare nel novero delle auto sportive per neopatentati.
La sensazione alla guida di una mini è quasi unanime, cioè quella di sentirsi al volante di un go-kart e, nonostante la versione Countryman ci metta di fronte a una Mini più grande, più spaziosa e dall’aspetto meno compatto, le caratteristiche di sportività non mancano e se l’estetica può aumentarne il fascino sportivo, il motore diesel 1,6 litri da 90 cavalli, rapportato a un peso dell’auto di 1,3 tonnellate, la rende guidabilissima per i neopatentati.
L’entry level della casa dei quattro anelli coniuga la comodità di una vettura adatta alla quotidianità con un carattere e un aspetto abbastanza sportivo che la rende appetibile proprio da coloro che hanno conseguito la patente da poco. Il motore da appena 999 cc di cilindrata e l’assetto sportivo, accoppiati al pacchetto tecnico ed estetico, ne fanno una grintosa “prima auto”.
Anche se equipaggiata da un motore 1.6 turbodiesel da 95 CV, che ne permette l’utilizzo da parte dei neopatentati, BMW è comunque sinonimo di sportività grazie alle linee basse e allungate di quest’auto che ha prestazioni di tutto rispetto.
La nuova Classe A della casa di Stoccarda ha ripreso tutto lo stile esclusivo, elegante e grintoso delle Mercedes, con la 160d che si adatta perfettamente alle limitazioni per i neopatentati fornendo a questi ultimi un’opportunità davvero imperdibile di mettersi alla guida di una vettura dalle linee sportive e dotata di una motorizzazione brillanti ma non eccessiva.